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L’Unione Europea, i Governi, le comunità internazionali e i cittadini stessi sono sempre più esigenti nei confronti delle imprese, a cui chiedono di fare business in maniera più etica e attenta alla società, alle persone e all’ambiente. Soprattutto, chiedono di essere informati sulle performance connesse.
In un report di Gartner è stato rilevato che:
- l’85% degli investitori considera i fattori ESG nei propri investimenti
- gli stakeholder valutano gli investimenti ESG come più sicuri e stabili
- monitora i fattori ESG il 91% delle banche, 24 agenzie di rating globali, il 71% degli investitori a reddito fisso e oltre il 90% delle assicurazioni
- le considerazioni sul reporting ESG hanno spinto alcuni assicuratori a limitare la copertura o gli investimenti in determinati settori
- il 69% delle banche esamina i propri portafogli prestiti alla luce dei rischi ESG
Lo standard ESG 11000:2023 individua i criteri per valutare lo sviluppo sostenibile dell’Organizzazione, valuta i rischi e i gap esistenti esprimendo il valore del rating di sostenibiltà dell’Impresa.

Il metodo di valutazione segue una metodologia propria ed univoca ed è riconducibile a due approcci perfettamente integrati tra loro:
- un approccio quantitativo, che valuta la Sostenibilità delle performance dell’Organizzazione sulla base dei dati pubblicamente disponibili redatti secondo gli standard internazionali (Bilancio Economico, Bilancio Sociale, Standard GRI, Certificazioni UNI EN ISO ecc.)
- un approccio qualitativo, che prevede la raccolta di dati e informazioni forniti dalle Organizzazioni valutate in base alle tre dimensioni ESG, ai Principi Etici e Sociali e a 11 dei 17 SDGs (Sustainable Development Goals) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Aspetti valutati:
- Area Environment (aspetti ambientali)
- Area Social (aspetti di impatto sociale)
- Area Governance (qualità, anticorruzione, rapporti con gli stakeholders)
- Area Economic Impact (indicatori economici)
La prassi applica l’approccio PDCA
Il percorso di certificazione si articola in:
■ Fase contrattuale (richiesta offerta, emissione ed approvazione offerta)
■ Audit (STAGE 1 + STAGE 2),
STAGE 1: Verifica requisiti di conformità legislativa e documentazione di sistema
STAGE 2: verifica di conformità presso il sito produttivo, da parte di un Organismo di certificazione accreditato.
■ Emissione del Rapporto, nel formato previsto con la valutazione del rating, da parte dell‘ Organismo di certificazione
■ Gestione delle eventuali Non Conformità emerse, da parte del cliente
■ Delibera del Comitato di approvazione
■ Emissione del Certificato di Conformità, a seguito del riesame favorevole del rapportodi audit. Il Certificato ha validità annuale anche se il contratto triennaleprevede:
■ Audit di sorveglianza,il rinnovo della certificazione nel corso del triennio è subordinato alsuperamento di due verifiche di sorveglianza da effettuarsi con cadenza annuale